Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7404 del 24 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:7404PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel caso di reato continuato commesso da soggetto recidivo, è tenuto ad applicare l'aumento di pena previsto dall'ultimo comma dell'art. 81 c.p., il quale stabilisce che l'aumento non può essere inferiore a un terzo della pena stabilita per il reato più grave. Tale aumento minimo di un terzo deve essere calcolato sulla pena base del reato più grave, senza tenere conto di eventuali circostanze attenuanti o diminuzioni di pena, al fine di assicurare una risposta sanzionatoria adeguata alla maggiore colpevolezza del reo recidivo e alla gravità complessiva del fatto. Pertanto, il giudice non può determinare l'aumento per la continuazione in misura inferiore al minimo legale, dovendo procedere ad una corretta quantificazione della pena finale, anche in caso di applicazione di riti alternativi che comportano una diminuzione di pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE ((omissis)) - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. CARROZZA Arturo - Consigliere

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI GENOVA nei confronti di:

1) BO. ST. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 6756/2008 GIUDICE UDIENZA PRELIMINARE di GENOVA, del 17/02/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 10/11/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANTONIO BEVERE;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. FEBBRARO G…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.