Cassazione penale Sez. I sentenza n. 46260 del 12 dicembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:46260PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La chiamata in correità di un concorrente nel reato, ai fini di una corretta valutazione della sua attendibilità ai sensi dell'art. 192, comma 3, c.p.p., deve essere esaminata dal giudice seguendo un ordine logico preciso: in primo luogo, deve essere valutata la credibilità intrinseca del dichiarante in relazione alla sua personalità, condizioni socio-economiche e familiari, passato, rapporti con i chiamati in correità e genesi della sua decisione di confessare e accusare i coautori; in secondo luogo, deve essere verificata la coerenza, costanza e spontaneità delle sue dichiarazioni; infine, devono essere esaminati i riscontri esterni alle stesse. Solo in presenza di tutti questi requisiti, la chiamata di correo può avere valore di prova diretta contro l'accusato. Pertanto, ove emergano dubbi sulla credibilità intrinseca della chiamata in correità, non è sufficiente il riferimento a un possibile movente, alla relazione sentimentale tra i concorrenti o a elementi di riscontro indiretto, come i contatti telefonici, per ritenere provata la responsabilità penale dell'imputato sulla base di tale chiamata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di CATANZARO;

nei confronti di:

LO. PR. AN. , N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 05/12/2006 CORTE ASSISE APPELLO di CATANZARO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. URBAN GIANCARLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.