Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 7242 del 23 marzo 2018

ECLI:IT:CASS:2018:7242CIV

Massima

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Il diritto di critica, costituzionalmente garantito dall'articolo 21 della Costituzione, consente l'utilizzo di espressioni anche aspre e dure, purché pertinenti all'interesse pubblico alla conoscenza e sorrette da un giudizio di disvalore congruamente motivato, in bilanciamento con il diritto individuale alla reputazione. Pertanto, anche in presenza di un acceso dibattito mediatico, le dichiarazioni ritenute offensive devono essere valutate nel loro contesto comunicativo, verificando la sussistenza dei requisiti della continenza formale, della veridicità dei fatti e dell'interesse pubblico alla loro divulgazione. Ove tali presupposti siano integrati, le espressioni utilizzate, ancorché forti e suggestive, non assumono carattere diffamatorio, rientrando nell'esercizio legittimo del diritto di critica. Inoltre, qualora le dichiarazioni si riferiscano all'appartenenza di un soggetto a un determinato gruppo, la valutazione della loro offensività deve tenere conto della circostanza, eventualmente riconosciuta dallo stesso interessato, di tale appartenenza, che ne esclude il carattere diffamatorio. Infine, il giudizio sulla natura diffamatoria o meno delle espressioni utilizzate è rimesso alla valutazione discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità, se congruamente e logicamente motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SPIRITO Angelo - Presidente

Dott. DE STEFANO Franco - Consigliere

Dott. VINCENTI Enzo - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - rel. Consigliere

Dott. MOSCARINI Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 18811-2015 proposto da:
(OMISSIS), elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), giusta procura a margine del ricorso;
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura in calce al controricorso;
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 193/2015 della CORTE D'APPELLO di M…

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