Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11133 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:11133SENT

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico, in assenza di titolo concessorio, legittima l'adozione da parte del Sindaco, per le strade urbane, di provvedimenti sanzionatori, quali l'immediato ripristino dello stato dei luoghi a spese degli occupanti e, se l'occupazione è finalizzata all'esercizio di attività commerciale, la chiusura temporanea dell'esercizio per un periodo non inferiore a cinque giorni. Tale potere sanzionatorio, attribuito al Sindaco dall'art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009, costituisce un'applicazione ordinaria e generale della disciplina di cui all'art. 20 del Codice della Strada, senza che sia necessaria la sussistenza di specifiche situazioni di pericolo per la sicurezza pubblica. L'Ordinanza sindacale che disciplina in via generale e preventiva l'esercizio di tale potere, individuando le condizioni per il suo esercizio e impartendo specifiche indicazioni ai Dirigenti competenti, rappresenta un legittimo esercizio del potere discrezionale attribuito al Sindaco dalla legge, senza che ciò si ponga in contrasto con alcun principio costituzionale. Inoltre, la misura interdittiva della chiusura temporanea dell'esercizio commerciale non rientra nell'ambito di applicazione della legge n. 689 del 1981 in materia di sanzioni amministrative, avendo essa finalità prettamente ripristinatoria e dissuasiva, e pertanto non sono applicabili i relativi termini procedimentali.

Sentenza completa

N. 03578/2015
REG.RIC.

N. 11133/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03578/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3578 del 2015, proposto da:
Società Twin Bar 2 Srl, in persona del legale rappresentante,rappresentata e difesa dagli avv. Andrea Barletta, Anton Giulio Pietrosanti, con domicilio eletto presso Andrea Barletta in Roma, Via Gradisca, 7;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dall'avv. Rosalda Rocchi, con domicilio eletto presso Rosalda Rocchi in Roma, Avvocatura Comune di Roma;
Ministero dell’Interno, in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

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