Il provvedimento di revoca della licenza per trattenimenti musicali e danzanti può essere legittimamente adottato dal Comune, nell'ambito dei poteri conferiti dalla legge, in caso di accertamento di reiterate violazioni del regolamento comunale che disciplina le attività rumorose a carattere temporaneo, mobili o stagionale, senza che sia necessaria la previa applicazione delle sanzioni meno gravi della sospensione dell'attività. Il principio di progressività delle sanzioni non implica una rigida gradualità, ma richiede che le misure adottate siano proporzionate alla gravità e reiterazione delle violazioni accertate, in applicazione dei principi di ragionevolezza e di tutela dell'interesse pubblico alla quiete e all'ambiente. L'annullamento giurisdizionale delle ordinanze ingiunzione relative alle singole violazioni non incide sulla legittimità del provvedimento di revoca della licenza, che si fonda sull'accertamento definitivo delle reiterate condotte illecite, indipendentemente dall'esito del giudizio sulle sanzioni pecuniarie. L'adozione del provvedimento di revoca rientra nelle competenze del Servizio di Polizia Locale e Amministrativa del Comune, in quanto organo preposto alla vigilanza e all'irrogazione di sanzioni per le violazioni del regolamento comunale sulle attività rumorose.