Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29657 del 26 ottobre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:29657PEN

Massima

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Il reato associativo di stampo mafioso si configura quando sussiste un vincolo di stabilità e permanenza tra i partecipi, finalizzato alla realizzazione di un programma criminoso unitario, anche attraverso la commissione di una serie indeterminata di delitti-fine, con un modus operandi omogeneo e caratterizzato da una struttura organizzativa che governa e coordina l'attività dei singoli associati, i quali possono anche alternarsi nell'esecuzione dei reati, senza che ciò escluda la sussistenza del vincolo associativo. L'aggravante della finalità di agevolare l'attività di un'associazione di tipo mafioso può essere desunta da elementi indiziari, quali la contiguità abitativa e la frequentazione degli indagati con esponenti della consorteria criminale, le dichiarazioni di collaboratori di giustizia, le conversazioni intercettate e i precedenti penali, anche in assenza di una diretta partecipazione degli indagati all'associazione. L'attualità del pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di misure cautelari personali, può essere desunta dalle modalità delle condotte contestate, dalla personalità dell'indagato e dai suoi collegamenti con l'ambiente criminale, anche quando le condotte siano risalenti nel tempo, purché permangano atteggiamenti sintomaticamente proclivi al delitto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 26/11/2019 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. GIOVANNI ARIOLLI;
lette le conclusioni del PG Dott. ASSUNTA COCOMELLO (dichiararsi l'inammissibilita' dei ricorsi).
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS) ricorrono per cassazione, a mezzo del difensore, per l'annullamento dell'ordinanza del Tribunale del riesame di Napoli che ha confe…

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