Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 448 del 2021

ECLI:IT:TARAQ:2021:448SENT

Massima

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La revoca della licenza per il commercio di oggetti preziosi è legittima qualora il titolare abbia tenuto in modo irregolare il registro delle operazioni giornaliere, omettendo di annotare talune operazioni, in violazione dell'art. 128 del T.U.L.P.S. e dell'art. 247 comma 1 del relativo Regolamento di esecuzione. Tale irregolarità, indipendentemente dall'accertamento di responsabilità penale, integra un abuso del titolo di polizia che giustifica l'esercizio del potere discrezionale dell'Amministrazione di revocare la licenza ai sensi dell'art. 10 del T.U.L.P.S. L'Amministrazione, infatti, è chiamata a valutare la sussistenza dei requisiti di buona condotta e affidabilità del titolare, anche a fini di prevenzione di condotte illecite, senza essere vincolata all'esito del procedimento penale. Pertanto, la sopravvenuta assoluzione penale non incide sulla legittimità del provvedimento di revoca adottato sulla base delle irregolarità riscontrate nella tenuta del registro, in quanto tali irregolarità integrano di per sé un abuso del titolo di polizia, a prescindere dall'accertamento di responsabilità penale. Inoltre, le risultanze delle intercettazioni telefoniche, pur non sufficienti a fondare una condanna penale, possono comunque essere valutate dall'Amministrazione nell'ambito del procedimento amministrativo finalizzato alla revoca della licenza, in quanto non soggette al divieto di utilizzazione previsto dall'art. 270 comma 1 c.p.p.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/10/2021

N. 00448/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00604/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 604 del 2013, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio Avv. ((omissis)) in L'Aquila, via ((omissis)) 19/B;

contro

Ministero dell'Interno, Questura di Chieti, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliataria ex lege in L'Aquila, Complesso Monumentale S. Domenico;

per l'annullamento

del decreto del -OMISSIS- con il quale il Questore della Provincia di Chieti ha disposto la revoca della licenza categoria -OMISSIS-per il co…

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