Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 11109 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:11109SENB

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria potestà regolamentare in materia di attività di somministrazione di alimenti e bevande, può legittimamente individuare specifici ambiti territoriali caratterizzati da particolari condizioni di concentrazione delle attività commerciali e di elevati livelli di pressione antropica e/o di vincoli di tutela, nei quali non è consentito il rilascio di nuove autorizzazioni per l'apertura di esercizi di somministrazione, al fine di tutelare la vivibilità e la sostenibilità ambientale, sociale e di viabilità di tali zone, nel rispetto dei principi di ragionevolezza e proporzionalità. In tali ambiti, l'apertura e l'esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande è subordinata al rilascio di un'apposita autorizzazione amministrativa, non essendo sufficiente la presentazione di una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). La disciplina regolamentare comunale, adottata in conformità alla normativa statale e regionale di settore, non è in contrasto con il principio di liberalizzazione delle attività economiche, in quanto persegue un legittimo interesse pubblico di tutela della vivibilità e della sostenibilità ambientale, sociale e di viabilità di determinate aree, senza eccedere i limiti di quanto necessario al raggiungimento di tali finalità. Pertanto, il diniego di autorizzazione per l'apertura di un nuovo esercizio di somministrazione in tali ambiti, nonché l'ordine di cessazione dell'attività avviata in assenza del prescritto titolo autorizzativo, sono legittimi.

Sentenza completa

N. 07216/2015
REG.RIC.

N. 11109/2015 REG.PROV.COLL.

N. 07216/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 7216 del 2015, proposto da:
Gaetano Saulle, rappresentato e difeso dall'avv. Claudio Santini, con domicilio eletto presso Claudio Santini in Roma, piazza Morgana, 19;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante, rappresentato e difeso per legge dall'avv. Rosalda Rocchi, domiciliata in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della d.d. prot. CA/78262 del 20.05.2015, notificata il 25.5.2015, recante l'ordine di cessazione dell'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande per il locale sito i…

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