Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24198 del 20 giugno 2007

ECLI:IT:CASS:2007:24198PEN

Massima

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Il mancato previo avviso orale non determina l'invalidità dell'applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, qualora la pericolosità sociale del soggetto non richieda tale adempimento. La motivazione sulla pericolosità sociale attuale del soggetto, ai fini dell'applicazione della misura di prevenzione, è adeguata quando, pur in assenza di recenti condanne, il giudice evidenzi elementi concreti che giustifichino il perdurare della pericolosità, senza incorrere in errori di diritto o in palesi incongruenze. Il vizio di motivazione è rilevante ai fini della cassazione solo quando si risolva nell'assoluta mancanza, sotto il profilo letterale o concettuale, di qualsiasi argomentazione a sostegno della pronuncia, ovvero consista nell'esposizione di ragioni estranee all'oggetto dell'indagine, in modo da rendere incomprensibile l'iter logico seguito dal giudice.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOCALI Piero - Presidente

Dott. SANTACROCE Giorgio - Consigliere

Dott. GRANERO Francantonio - Consigliere

Dott. SIOTTO Maria Cristin - Consigliere

Dott. URBAN Giancarlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) LU. FR. , N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 06/12/2006 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. RBAN GIANCARLO;

lette le conclusioni conformi del P.G. Dr. IZZO Gioacchino.

OSSERVA

Con decreto emesso in data 6 dicembre 2006 la Corte d'Appello di Reggio Calabria rigettava il ricorso proposto da LU. Fr. avverso il provvedimento che aveva disposto n…

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