Cassazione penale Sez. I sentenza n. 6928 del 18 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:6928PEN

Massima

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Il beneficio dell'indulto previsto dalla legge non è applicabile ai condannati per il delitto di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti aggravato, a prescindere dal peso specifico assunto dall'aggravante nel giudizio di bilanciamento con le eventuali circostanze attenuanti e nella determinazione della pena concreta. Tale esclusione è imposta dalla ratio di rigore dettata dall'obiettiva gravità del fatto in materia di stupefacenti, nonché dalla formulazione letterale della disposizione di legge, la quale prescrive l'oggettiva preclusione dell'indulto in presenza delle ipotesi aggravate del reato associativo, a differenza di altre previsioni normative che subordinano l'esclusione del beneficio all'applicazione delle circostanze aggravanti. Pertanto, la concessione dell'indulto è preclusa per i condannati per il delitto di cui all'articolo 74, commi 1, 2 e 3, del D.P.R. n. 309 del 1990, anche qualora le circostanze attenuanti siano state ritenute prevalenti sulla contestata aggravante, in quanto la legge esclude in modo oggettivo l'applicabilità del beneficio in tali ipotesi, a prescindere dalla concreta incidenza dell'aggravante sulla determinazione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CHIEFFI Severo - Presidente

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SC. LI. FR. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 13/02/2008 CORTE APPELLO di REGGIO CALABRIA;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dr. CAVALLO ALDO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. ((omissis)), il quale ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO E IN DIRITTO

- Che la Corte d'appello di Reggio Calabria ha rigettato, con ordinanza deliberata il 13/2/2008, l…

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