Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 163 del 2011

ECLI:IT:TARLIG:2011:163SENT

Massima

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Il potere di annullamento di un titolo edilizio da parte dell'amministrazione provinciale, pur successivo all'entrata in vigore dell'art. 118 Cost. che attribuisce ai Comuni le funzioni amministrative in materia edilizia, è legittimo in quanto costituisce una forma di controllo sull'attività amministrativa comunale finalizzata ad assicurare l'esercizio unitario di tale funzione. Tale potere di annullamento spetta al dirigente provinciale competente, non essendo necessaria una connotazione politica dell'organo operante, in quanto la riforma degli anni '90 ha ampliato la sfera di competenza della dirigenza anche in ambiti discrezionali. L'annullamento del titolo edilizio può essere legittimamente disposto dal dirigente provinciale anche mediante delega ad un dipendente inquadrato nella categoria più elevata dell'ufficio competente, purché l'atto di delega sia formalmente adottato. Inoltre, l'annullamento del titolo edilizio da parte della Provincia è tempestivo se adottato entro il termine di 18 mesi dal momento in cui l'amministrazione ha acquisito tutti gli elementi istruttori necessari per la decisione, anche se oltre 10 anni dal rilascio del titolo, in quanto il termine decennale previsto dalla legge attiene all'esercizio del potere amministrativo e non alla decadenza dello stesso. L'annullamento del titolo edilizio è altresì legittimo quando l'edificazione realizzata, pur essendo conforme allo strumento urbanistico comunale vigente al momento del rilascio, abbia determinato una lottizzazione abusiva, in quanto le norme sulla lottizzazione abusiva mirano a impedire l'edificazione parcellizzata senza un preventivo progetto unitario capace di distribuire gli effetti dell'edificazione tra i soggetti pubblici e privati coinvolti, anche in deroga alla conformità del singolo titolo edilizio allo strumento urbanistico. In tal caso sussiste l'interesse pubblico all'annullamento del titolo, in quanto l'edificazione realizzata ha alterato la pianificazione urbanistica comunale e comporterà oneri per la collettività.

Sentenza completa

N. 01030/2009
REG.RIC.

N. 00163/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01030/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1030 del 2009, proposto dalla signora Barbara Wojirsch Grauf, rappresentata e difesa dagli avvocati Francesco Massa e Luca Saguato, presso i quali ha eletto domicilio a Genova in via Roma 11.1.;

contro

Comune di Dolcedo in persona del sindaco

Provincia di Imperia, in persona del presidente in carica, rappresentata e difesa dall’avvocato Livio Sartore, con lui elettivamente domiciliata a Genova in corso Torino 38/6 sc. 2 presso l’avvocato Andrea Izzotti;

per l'annullamento

del provvedimento 29.6.2009, n. H/568 della provincia di Imperia

Visti il ricorso e i relativi allegati;…

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