Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 30445 del 5 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:30445PEN

Massima

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Il reato di oltraggio a pubblico ufficiale è configurabile quando le espressioni offensive rivolte al pubblico ufficiale possano essere udite dai presenti, poiché tale potenzialità costituisce un aggravio psicologico che può compromettere la prestazione del pubblico ufficiale, disturbandolo nell'espletamento delle sue funzioni. Inoltre, le celle e gli ambienti penitenziari sono da considerarsi luoghi aperti al pubblico, non essendo nella piena disponibilità dei detenuti, in quanto si trovano nella completa disponibilità dell'amministrazione penitenziaria, che ne può fare uso in ogni momento per esigenze d'istituto. Quanto al reato di minaccia a pubblico ufficiale, la condotta intimidatoria che va oltre il mero intento di far valere un preteso diritto è sufficiente a integrare il reato, a prescindere dalla concreta idoneità della minaccia a coartare la libertà del pubblico ufficiale. Infine, la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, prevista dall'art. 131-bis c.p., non può essere dedotta per la prima volta in sede di legittimità, se non risulta essere stata tempestivamente proposta nel giudizio di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/05/2017 della Corte di appello di Lecce;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CALVANESE Ersilia;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa LORI Perla, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza in epigrafe indicata, la Corte di appello di Lecce confermava la senten…

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