La proroga ex lege delle concessioni demaniali marittime prevista dall'art. 100 del d.l. n. 104 del 2020, conv. con mod. in l. n. 126 del 2020, non si estende alle autorizzazioni di cui all'art. 45-bis del codice della navigazione, con le quali il concessionario affida ad altri soggetti la gestione delle attività oggetto della concessione. Tali autorizzazioni, essendo istituti distinti e autonomi rispetto alla concessione, non possono beneficiare della proroga legislativa, la quale si applica esclusivamente alle concessioni demaniali marittime in essere al momento della sua entrata in vigore. Pertanto, il titolare della concessione che abbia affidato la gestione delle attività a un terzo soggetto, in forza di una autorizzazione ex art. 45-bis cod. nav. scaduta, non può pretendere che il terzo continui a gestire tali attività in virtù della proroga prevista dall'art. 100 del d.l. n. 104 del 2020, in quanto tale disposizione non è applicabile alle autorizzazioni, ma solo alle concessioni demaniali marittime. Inoltre, l'omissione del preavviso di diniego non comporta l'annullabilità dell'atto quando questo abbia natura vincolata, come nel caso di diniego di proroga di un'autorizzazione ex art. 45-bis cod. nav. in assenza dei presupposti di legge.