La SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) si applica esclusivamente agli interventi edilizi minori, ovvero quelli che non rientrano nella ristrutturazione edilizia di cui all'art. 10, comma 1, lettera c) del D.P.R. n. 380/2001, che comporta modifiche della volumetria complessiva degli edifici. Pertanto, gli interventi che determinano un aumento della superficie coperta e del conseguente carico urbanistico, come il "tamponamento" di pensiline esistenti accompagnato dal rifacimento del tetto, non possono essere assentiti mediante SCIA, ma richiedono il previo rilascio del permesso di costruire. Il termine di 30 giorni entro il quale l'amministrazione deve esercitare il potere inibitorio sulla SCIA non opera in modo perentorio, ma può essere superato in presenza di circostanze che giustifichino un intervento successivo, come l'adozione di un provvedimento inibitorio a seguito di una pronuncia cautelare del giudice amministrativo che ne abbia sospeso l'efficacia.