Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza breve n. 376 del 2014

ECLI:IT:TARCZ:2014:376SENB

Massima

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Il provvedimento di demolizione di opere edilizie abusive costituisce atto vincolato per l'amministrazione, che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. L'ordine di demolizione non può essere impedito dal mero decorso del tempo, che non può aver legittimato una situazione di fatto abusiva, né dall'assenza di precedenti atti repressivi da parte dell'amministrazione. L'interessato non può vantare alcun affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione abusiva, essendo l'amministrazione tenuta a esercitare i propri poteri di autotutela per ripristinare la legalità violata, indipendentemente dalla valutazione di ulteriori interessi pubblici o privati. Il provvedimento sanzionatorio in materia edilizia, pertanto, non richiede una specifica e puntuale motivazione in ordine alla sussistenza di un interesse pubblico concreto ed attuale alla demolizione, essendo sufficiente il mero accertamento della natura abusiva delle opere realizzate.

Sentenza completa

N. 00141/2014
REG.RIC.

N. 00376/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00141/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 141 del 2014, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. E.((omissis)), con domicilio eletto presso Tar Segreteria in Catanzaro, via ((omissis)), 76/B;

contro

Comune di Trebisacce, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Catanzaro, via XX Settembre, 63;

per l'annullamento

dell'ordinanza comunale n.95/2013 con la quale si ordina l'immediata rimozione delle opere eseguite abusivamente.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzio…

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