Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28148 del 9 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:28148PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione emesso dal giudice per le indagini preliminari è impugnabile con ricorso per cassazione solo per vizi attinenti alla violazione delle norme sul contraddittorio e sulla citazione delle parti in camera di consiglio, non essendo ammissibile il ricorso per motivi di merito relativi alla valutazione della notitia criminis, alla motivazione o all'omessa considerazione di circostanze rilevanti. Il principio dell'unicità dell'impugnazione comporta che, una volta proposto il gravame da uno dei soggetti legittimati, il diritto all'impugnazione si consuma, precludendone l'ulteriore esercizio anche da parte di altri soggetti. Eventuali errori materiali nell'indicazione di date o altri elementi non essenziali nell'ordinanza di archiviazione non determinano nullità dell'atto, trattandosi di meri vizi formali inidonei ad inficiarne la validità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORELLI Francesco - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MELIADO' Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) DI. BO. AN. ;

2) DI. BO. GI. ;

3) SP. NE. , N. IL (OMESSO);

avverso DECRETO del 07/05/2007 GIP TRIBUNALE di ASCOLI PICENO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MELIADO' GIUSEPPE;

lette le conclusioni del P.G. Dott. MONTAGNA Alfredo.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza in data 7.5.2007 il GIP presso il Tribunale di Ascoli Piceno rigettava l'oppo…

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