Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 39301 del 3 novembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:39301PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così espresso: Il delitto di interruzione di un pubblico servizio (art. 340 c.p.) sussiste quando l'agente, pur senza avere la specifica intenzione di provocare l'interruzione o il turbamento del pubblico servizio, agisce con la consapevolezza che il proprio comportamento possa determinare tali effetti, accettandone e assumendosene il relativo rischio. L'elemento soggettivo del reato non richiede, pertanto, la finalità di arrecare pregiudizio al corretto svolgimento del pubblico servizio, essendo sufficiente la coscienza e volontà di porre in essere una condotta idonea a determinare l'interruzione o il turbamento dello stesso. Il giudizio di bilanciamento tra le circostanze aggravanti e attenuanti, compresa l'applicazione delle circostanze attenuanti generiche, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità se congruamente fondata anche su uno solo dei parametri previsti dall'art. 133 c.p. Inoltre, ai fini dell'applicabilità dell'aggravante di cui all'art. 625 c.p., n. 7 (esposizione della cosa alla pubblica fede), il giudice può ritenere che la cosa sia esposta alla pubblica fede in ragione della sua destinazione a pubblico servizio o utilità, a prescindere dall'esistenza di un sistema di videosorveglianza continuo. Infine, il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato anche sulla base della mera assenza di elementi positivi che ne giustifichino l'applicazione, senza la necessità di una puntuale confutazione degli argomenti addotti dall'imputato a sostegno della relativa richiesta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. NARDIN Maura - rel. Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. BRUNO Mariarosaria - Consigliere

Dott. DAWAN Daniela - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 20/02/2019 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. NARDIN MAURA;
lette le conclusioni del Procuratore generale, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ROMA GIULIO.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 20 febbraio 2019 la Corte d'Appello di Palerm…

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