Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18208 del 2 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18208PEN

Massima

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Il pubblico ministero, in qualità di organo titolare della funzione di vigilanza sull'osservanza delle leggi e sulla pronta e regolare amministrazione della giustizia, è legittimato a proporre impugnazione ogni qualvolta ravvisi la violazione o l'erronea applicazione di una norma giuridica, purché tale interesse presenti i caratteri della concretezza, ossia miri a perseguire un risultato non soltanto teoricamente corretto ma anche praticamente favorevole. Tuttavia, l'interesse all'impugnazione deve sussistere non soltanto al momento della proposizione del gravame, ma persistere fino al momento della decisione, poiché l'impugnazione deve essere idonea a costituire, attraverso l'eliminazione di un provvedimento pregiudizievole, una situazione pratica più vantaggiosa per l'impugnante rispetto a quella esistente. Pertanto, è inammissibile il ricorso per cassazione proposto dal pubblico ministero avverso una sentenza di assoluzione per il fatto non sussiste, quando successivamente al deposito dell'impugnazione sia maturata la prescrizione del reato, in quanto in tal caso il mezzo di impugnazione non è più sorretto da un interesse concreto e attuale, essendo venuta meno la possibilità di ottenere una pronuncia di condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - rel. Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

Dott. MELE ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TORINO;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/07/2022 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. BIANCHI MICHELE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. GAETA PIETRO, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 29 genna…

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