Cassazione penale Sez. II sentenza n. 5960 del 15 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:5960PEN

Massima

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La rinuncia all'impugnazione da parte dell'imputato, effettuata nelle forme e nei modi previsti dal codice di procedura penale, costituisce causa di inammissibilità del ricorso per cassazione. In tal caso, la Corte di Cassazione è tenuta a dare formalmente atto dell'intervenuta causa di inammissibilità, condannando il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma a favore della cassa delle ammende, in applicazione della normativa vigente e dei principi affermati dalla giurisprudenza costituzionale. Il rigetto del ricorso per cassazione a seguito della rinuncia all'impugnazione da parte dell'imputato non implica alcuna valutazione nel merito della sentenza impugnata, ma si fonda esclusivamente sull'accertamento della sussistenza dei presupposti processuali per la dichiarazione di inammissibilità del gravame. Tale principio trova applicazione ogni qualvolta l'imputato, detenuto o meno, manifesti la volontà di rinunciare all'impugnazione proposta, indipendentemente dalla natura e dalla gravità del reato contestato e dalla posizione giuridica dell'interessato nel procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. BARTOLINI Francesc - rel. Consigliere

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. GE. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 385/2009 CORTE APPELLO di TRIESTE, del 14/07/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 28/01/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BARTOLINI FRANCESCO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DI CASOLA Carlo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udito il difensore Avv. che …

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