Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7396 del 17 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:7396PEN

Massima

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La legittima difesa, quale causa di giustificazione, presuppone che la reazione dell'aggredito sia limitata a quanto strettamente necessario per neutralizzare l'aggressione subita, senza eccedere in iniziative offensive che superino l'ambito applicativo dell'esimente. Pertanto, qualora l'aggredito reagisca con modalità e intensità sproporzionate rispetto all'offesa iniziale, anche in presenza di una prima condotta aggressiva della persona offesa, non può trovare applicazione la scriminante della legittima difesa, non essendo configurabile un eccesso colposo ai sensi dell'art. 55 c.p. Ciò in quanto l'eccesso colposo presuppone pur sempre la configurabilità di una causa di giustificazione, che nella fattispecie è stata esclusa per la reazione eccessiva dell'aggredito rispetto all'entità dell'aggressione subita. Inoltre, la circostanza che l'aggressore non abbia desistito dal suo proposito violento dopo la reazione iniziale dell'aggredito non vale a configurare la legittima difesa, atteso che l'aggredito non può ritenersi autorizzato a reagire in modo sproporzionato e con volontà di sopraffazione, ponendosi su un piano di reciproca violenza. In tali casi, la condotta dell'aggredito, pur avendo avuto origine da una situazione di aggressione, deve essere valutata autonomamente e non può essere giustificata sulla base della legittima difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giulian - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. MICHELI P. - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giusepp - Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto nell'interesse di

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 28/02/2012 dalla Corte di appello di Milano;

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. MICHELI Paolo;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

udito per il ricorrente l'Avv. (OMIS…

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