Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16769 del 23 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:16769PEN

Massima

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Il comportamento ingiurioso e aggressivo dell'imputato nei confronti della persona offesa, pur in un contesto di diffuso nervosismo e vivace discussione, non può essere giustificato dallo stato d'ira derivante dal fatto ingiusto altrui, in assenza di un nesso di causalità determinante tra il fatto provocante e la reazione violenta. Infatti, l'imputato non si è limitato a ingiuriare la querelante, ma l'ha aggredita fisicamente, sputandole in faccia, afferrandola per la gola e sbattendola contro un'auto, dimostrando così un atteggiamento non solo poco sensibile alle precarie condizioni di salute della persona offesa, ma anche un temperamento esageratamente impulsivo, per il quale il fatto altrui è stato soltanto occasione o pretesto. Pertanto, la reazione dell'imputato, esorbitante rispetto al fatto provocante, non può essere scriminata ai sensi dell'art. 599, comma 2, c.p., in quanto manca il nesso di causalità determinante tra lo stato d'ira e il fatto ingiusto altrui. Il giudice di merito ha correttamente valutato le prove acquisite e motivato in modo logico e coerente la responsabilità dell'imputato per i reati di ingiuria e percosse, senza incorrere in vizi di motivazione censurabili in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

SE. AR., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 01/03/2007 TRIBUNALE di NAPOLI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA udienza la relazione fatta dal Consigliere Dr. DIDONE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Bua F., che ha concluso per il rigetto del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Se. Ar. ricorre per cassazione contro la sentenza del Tribunal…

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