Cassazione penale Sez. I sentenza n. 37095 del 7 ottobre 2024

ECLI:IT:CASS:2024:37095PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione dei presupposti per la concessione delle misure alternative alla detenzione, dovendo compiere un unitario accertamento prognostico sulla idoneità della misura a favorire il reinserimento sociale del condannato e a prevenire il pericolo di recidiva. Tale valutazione, fondata sull'esame complessivo della personalità del soggetto, dei suoi precedenti penali, della condotta carceraria e dei risultati dell'osservazione svolta dalle strutture penitenziarie, non è sindacabile in sede di legittimità se sorretta da adeguata e logica motivazione, che dia conto in modo analitico degli elementi concreti posti a suo fondamento, senza che assumano decisivo rilievo, in senso negativo, la mera gravità del reato, i precedenti penali o la mancata ammissione di colpevolezza, essendo invece necessaria la prova di un effettivo processo di revisione critica del proprio passato da parte del condannato. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente negare l'applicazione di una misura alternativa alla detenzione qualora, sulla base di una valutazione complessiva della personalità del soggetto, emerga un giudizio prognostico negativo in ordine alla sua idoneità a favorire il suo reinserimento sociale e a prevenire il pericolo di recidiva, anche in presenza di elementi favorevoli come una condotta carceraria regolare, ove tali elementi siano ritenuti insufficienti a superare gli altri fattori di segno negativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. CURAMI ((omissis)) - Consigliere

Dott. VALIANTE Paolo - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Er.Mo., nato a G il (Omissis)
avverso l'ordinanza del Tribunale per i minorenni di Lecce del 15/3/2024
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto la declaratoria di inammissibilità del ricorso;
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza resa in data 15.3.2024, il Tribunale per i minorenni di Lecce, in funzione di Tribunale di Sorveglianza, ha rigettato una istanza - presentata nell&…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.