Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27026 del 14 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:27026PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.) è integrato dalla reiterazione di comportamenti molesti e minacciosi, anche attraverso condotte di danneggiamento, che determinano nella vittima un progressivo stato di ansia e paura, tale da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita. La condotta persecutoria può realizzarsi anche mediante il compimento di atti di danneggiamento, i quali, per la loro reiterazione e per il clima di intimidazione che generano nella vittima, risultano idonei a integrare sia la molestia che la minaccia, configurando così il delitto di atti persecutori, che può concorrere con il reato di danneggiamento. Ai fini della configurabilità del reato di atti persecutori, non è necessario che la vittima abbia subito un concreto e attuale pericolo per la propria incolumità, essendo sufficiente che le condotte reiterate abbiano determinato un mutamento delle sue abitudini di vita, per il timore di subire ulteriori atti lesivi. Il reato di danneggiamento seguito da incendio (art. 424 c.p.) si configura quando la condotta di danneggiamento abbia concretamente generato il pericolo di un incendio, a prescindere dall'effettiva propagazione delle fiamme, essendo sufficiente che il rischio di incendio sia sorto in conseguenza dell'azione dell'agente. La valutazione della gravità della condotta e dell'assenza di elementi positivamente valutabili ai fini della concessione delle circostanze attenuanti generiche rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non può essere sindacata in sede di legittimità se logica e coerente con le risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
Avverso la sentenza del 02/10/2019 della Corte di appello di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere BELMONTE ((omissis))SA;
letta la requisitoria scritta del 20/02/2021 del Procuratore Generale della Corte di cassazione, TASSONE Kate, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
Letta la memoria (con nota spese) depositata dall'avvocato (OMISSIS) nell'interesse di (OMISSIS) che ha co…

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