Cassazione penale Sez. II sentenza n. 24303 del 16 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:24303PEN

Massima

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Il tentativo di reato, ai sensi dell'art. 56 c.p., è configurabile non solo quando l'agente ha compiuto atti esecutivi del delitto, ma anche quando ha compiuto atti preparatori idonei e diretti in modo non equivoco alla consumazione del reato, dimostrando in modo inequivoco la sua volontà di realizzare il proposito criminoso. L'univocità degli atti, quale requisito essenziale del tentativo, non deve essere valutata esclusivamente sulla base degli atti esecutivi, ma può emergere anche da atti preparatori che, nel loro complesso, rivelino la finalità dell'agente e l'imminenza della fase esecutiva, purché sia raggiunta la prova che l'azione abbia la significativa probabilità di conseguire l'obiettivo programmato e che il delitto sarà commesso, salvo il verificarsi di eventi non prevedibili indipendenti dalla volontà del reo. Pertanto, ai fini della configurabilità del tentativo, rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quegli atti preparatori che, pur non integrando l'inizio di esecuzione del reato, dimostrino in modo inequivoco la volontà dell'agente di realizzare il proposito criminoso, avendo egli definitivamente approntato il piano in ogni dettaglio ed iniziato ad attuarlo. La valutazione dell'univocità degli atti deve essere effettuata in concreto, tenendo conto di tutte le circostanze del caso, senza limitarsi ai singoli atti considerati isolatamente, ma valorizzando l'insieme delle azioni coordinate dei concorrenti nel contesto dell'attività criminosa programmata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. CERVADORO Mirella - rel. Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BARI;
nei confronti di:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1406/2016 TRIB. LIBERTA' di BARI, del 24/11/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MIRELLA CERVADORO;
Udita la requisitoria del sostituto procuratore generale, nella persona del dr. Antonio Mura, il quale ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.
Udito il difensore d'ufficio, av…

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