Cassazione penale Sez. V sentenza n. 20886 del 26 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:20886PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La condanna per reati fallimentari, quali la bancarotta fraudolenta e la bancarotta impropria, comporta l'applicazione di pene accessorie di inabilitazione all'esercizio di impresa commerciale e incapacità di ricoprire uffici direttivi presso qualsiasi impresa. Tuttavia, la durata di tali pene accessorie non può essere fissata in modo rigido e predeterminato dalla legge, ma deve essere commisurata in concreto dal giudice sulla base dei criteri di proporzionalità e individualizzazione del trattamento sanzionatorio, tenendo conto della gravità del fatto, della capacità a delinquere dell'imputato e di ogni altra circostanza rilevante. La previsione di una durata fissa e predeterminata di dieci anni per le pene accessorie fallimentari è stata dichiarata costituzionalmente illegittima, in quanto lesiva del principio di proporzionalità della pena. Pertanto, il giudice, nel determinare la durata delle pene accessorie, deve esercitare un potere discrezionale, valutando tutti gli elementi del caso concreto, al fine di irrogare una sanzione accessoria proporzionata e individualizzata rispetto alla fattispecie e alla persona del condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. SESSA Renata - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/02/2019 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere SESSA RENATA;
Il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore EPIDENDIO TOMASO ha concluso chiedendo (Ndr: testo originale non comprensibile).
(Ndr: testo originale non comprensibile).
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 19 febbraio 2019, la Corte …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.