Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31340 del 17 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:31340PEN

Massima

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La partecipazione ad un'associazione di stampo mafioso comporta la presunzione di pericolosità sociale e di adeguatezza della sola misura cautelare della custodia in carcere, ai sensi dell'art. 275, comma 3, c.p.p., presunzione che può essere superata solo qualora risulti concretamente dimostrato che l'associato abbia stabilmente rescisso i suoi legami con l'organizzazione criminosa, attraverso l'ammissione della propria intraneità alla consorteria e la deduzione di circostanze oggettive e concrete che comprovino l'effettiva presa di distanza dal gruppo mafioso. La mera dichiarazione di dissociazione, se non accompagnata da tali elementi, non è sufficiente a superare la presunzione, essendo essa espressione di una scelta difensiva connotata da finalità meramente utilitaristiche e strumentali ad ottenere benefici sul piano sanzionatorio e cautelare. Né la condizione di incensuratezza dell'indagato o la brevità del periodo di custodia cautelare possono di per sé comprovare l'avvenuta rescissione del pactum sceleris, atteso che lo scioglimento dei legami con l'associazione non è conseguenza diretta dell'allontanamento fisico dai luoghi ove l'attività dell'associazione si esplica e la perdurante appartenenza al gruppo può essere correttamente ritenuta in qualunque momento ove manchi la notizia di una sua intervenuta dissociazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 2/2015 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 10/02/2015;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRA BASSI;

sentite le conclusioni del PG Dott. CANEVELLI Paolo, nel senso del rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 10 febbraio 2015, il Tribunale del riesame di Torino ha rigettato l'appello ex articolo 310 c.p.p. avverso l'ordinanza del 24 dicembre 2014, con la quale il Gi…

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