Cassazione penale Sez. III sentenza n. 16465 del 28 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:16465PEN

Massima

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La circostanza attenuante speciale prevista dall'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 in materia di sostanze stupefacenti trova applicazione solo quando la fattispecie concreta risulti di trascurabile offensività, sia per l'oggetto materiale del reato, in relazione alle caratteristiche qualitative e quantitative della sostanza, sia per la condotta, riferibile ai mezzi, alle modalità e alle circostanze della stessa, dovendosi conseguentemente escludere l'ipotesi del fatto di lieve entità in presenza del vaglio negativo anche di uno solo dei parametri di riferimento individuati dalla legge. Pertanto, il riconoscimento di tale attenuante non può prescindere dalla valutazione complessiva della condotta, considerando non solo il dato ponderale della sostanza, ma anche le modalità di realizzazione del fatto, come il trasporto di una pluralità di stupefacenti occultati con particolare cura, che denotano una innegabile esperienza dell'agente e una professionalità nell'attività illecita, escludendo così la sussistenza di una fattispecie di trascurabile offensività. Inoltre, la motivazione della sentenza di appello, che si salda con quella del primo giudice, risulta adeguata e conforme ai principi giurisprudenziali consolidati in materia, non essendo consentita in sede di legittimità una rivalutazione delle risultanze probatorie.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LUPO Ernesto - Presidente

Dott. PETTI Ciro - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. MARMO Margherita - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. RO. N. il (OMESSO);

2) LE. MA. GR. N. il (OMESSO);

avverso la SENTENZA N. 2294/2007 CORTE APPELLO di GENOVA del 10 dicembre 2008;

Udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. D'AMBROSIO VITO che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con sentenza pronunciata il 10 dicembre 2008 la Corte di Appello di Genova confermava la sentenza pronunciata il 7 novembre 2006 con la quale il Tribunale di Savona…

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