Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 13099 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:13099SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sulla domanda di permesso di costruire presentata dal privato integra un'ipotesi di silenzio-inadempimento, che legittima il ricorso del privato volto all'accertamento di tale inerzia e all'adozione del provvedimento richiesto. Tuttavia, qualora l'amministrazione intervenga successivamente nel corso del giudizio, rigettando espressamente la domanda, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'atto espresso ha fatto venir meno la situazione di inerzia che ne costituiva il presupposto. In tali casi, le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione della peculiarità della vicenda e dell'assenza di una chiara posizione di torto o ragione di una delle parti.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/12/2020

N. 13099/2020 REG.PROV.COLL.

N. 14434/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 14434 del 2019, proposto da ((omissis)) srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via Costabella, 23;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale PEC dai Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura comunale in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per l'accertamento

del silenzio-inadempimento serbato …

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