Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15255 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:15255SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo può essere dichiarato improcedibile quando la parte ricorrente non abbia più interesse alla definizione dello stesso, in applicazione degli artt. 35, comma 1, lettera c), e 85, comma 9, del codice del processo amministrativo. In tali casi, il giudice è tenuto a prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse e a disporre la compensazione delle spese di lite, considerando la natura della controversia, la soluzione in rito e la risalenza della stessa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso amministrativo, con conseguente compensazione delle spese di lite, in applicazione della disciplina processuale vigente. Il giudice, in presenza di tale situazione, non può che prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse e dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia. La massima giuridica sintetizza in modo chiaro, astratto e conciso il principio di diritto affermato nella sentenza, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato e senza riferimenti al caso specifico o citazioni non essenziali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi, contenendo le principali argomentazioni e ragionamenti presenti nella motivazione della decisione.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/07/2024

N. 15255/2024 REG.PROV.COLL.

N. 09607/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9607 del 2020, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Istruzione e del Merito, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Ministero dell'Università e della Ricerca, Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione del Ministero dell'Istruzione, in persona del Capo D, Dott. Bruschi, in Quanto Capo del Dipartimento per i…

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