Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10607 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:10607SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di riduzione dell'occupazione di suolo pubblico (OSP) concessa a un esercizio commerciale, adottato per ragioni di pubblico interesse connesse alla riqualificazione di una piazza, è legittimo. Il rinnovo automatico della concessione di OSP fino alla sua naturale scadenza non preclude all'amministrazione di modificare la consistenza della concessione stessa per sopravvenute esigenze di pubblico interesse, ai sensi dell'art. 9 del regolamento COSAP. Tali esigenze di pubblico interesse possono essere legate alla necessità di realizzare interventi di riqualificazione urbanistica e funzionale di uno spazio pubblico, come nel caso di Piazza Poli, anche se ciò comporta una riduzione dell'OSP precedentemente concessa. L'ordine di approvazione del Piano di Massima Occupabilità (PMO) rispetto al progetto di riqualificazione non costituisce un vincolo gerarchico, essendo sufficiente che i due strumenti non entrino in contrasto tra loro. Inoltre, la possibilità di soluzioni tecniche alternative all'assetto progettuale approvato non incide sulla legittimità del provvedimento di riduzione dell'OSP, in quanto il concessionario potrà comunque chiedere la revisione della concessione nei limiti compatibili con il progetto di riqualificazione. La previsione di stalli per il servizio taxi nell'ambito del progetto di riqualificazione, essendo formalmente adottata dalle competenti autorità, costituisce un elemento di interesse pubblico che giustifica la riduzione dell'OSP precedentemente concessa.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/08/2019

N. 10607/2019 REG.PROV.COLL.

N. 07585/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7585 del 2019, proposto da
Remar S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Maria Cristina Pieretti, Giorgio D'Alessio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Michele Memeo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l'Are…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.