Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5446 del 2020

ECLI:IT:TARLAZ:2020:5446SENT

Massima

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La reiterazione in blocco dei vincoli espropriativi operata con un nuovo piano regolatore generale, che si limita a recepire la disciplina definita dai relativi strumenti urbanistici esecutivi precedentemente adottati, è adeguatamente motivata dalle esigenze urbanistiche generali poste a fondamento delle scelte di pianificazione, senza necessità di una specifica motivazione per ogni singola area interessata. Ciò in quanto la reiterazione "in blocco" dei vincoli decaduti già riguardanti una pluralità di aree è giustificata dalla perdurante constatata insufficienza delle aree destinate a standard, indispensabili per la vivibilità degli abitati, e dall'assenza di un intento vessatorio, essendo assicurata la parità di trattamento tra tutti i destinatari dei precedenti vincoli decaduti. La motivazione generale del piano, che illustra le logiche di pianificazione accolte e la coerenza con le precedenti scelte di dettaglio, è sufficiente a sorreggere la legittimità della reiterazione dei vincoli, senza necessità di una ulteriore motivazione analitica o "polverizzata" per ogni singola area. Resta impregiudicato il diritto del proprietario all'indennizzo per la reiterazione del vincolo, da farsi valere separatamente di fronte all'autorità giudiziaria ordinaria.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/05/2020

N. 05446/2020 REG.PROV.COLL.

N. 09707/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9707 del 2008, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, Piazzale delle ((omissis)), 1;

contro

Comune di Roma – Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall' avvocato ((omissis)), dell’Avvocatura Capitolina, con domicilio presso la sede di quest’ultima in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

in parte qua, del nuovo PRG del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 12.02…

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