Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8323 del 24 febbraio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:8323PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche (art. 640-bis c.p.) si configura quando l'agente, mediante artifici o raggiri, induce in errore l'ente erogatore, inducendolo a erogare indebitamente un contributo o un finanziamento pubblico. Ai fini della sussistenza del reato, non è necessario che l'induzione in errore sia stata determinante per l'erogazione, essendo sufficiente che l'agente abbia posto in essere condotte idonee a ingenerare un falso convincimento nell'ente, anche se questo non sia stato l'unico fattore che ha condotto all'erogazione. Pertanto, la presentazione di dichiarazioni mendaci o di documentazione falsa nell'ambito della richiesta di un contributo pubblico integra gli estremi del reato di truffa aggravata, a prescindere dall'effettiva incidenza di tali condotte sulla decisione dell'ente di erogare il finanziamento. Il reato di cui all'art. 316-ter c.p. (indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato), invece, si configura in ipotesi marginali, come il silenzio antidoveroso o la condotta inidonea a indurre in errore l'ente erogatore, e non può essere applicato in presenza di artifici o raggiri idonei a ingenerare un falso convincimento nell'amministrazione pubblica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. CAMPANILE Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. AN. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 16/03/2004 CORTE APPELLO di SALERNO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. NUZZO LAURENZA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Bua Francesco che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;

udito il difensore avv. Lentini Alessandro che chiede l'accoglimento…

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