Cassazione penale Sez. I sentenza n. 16910 del 21 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:16910PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la pericolosità sociale di un soggetto ai fini dell'applicazione di una misura di sicurezza, deve tenere conto non solo della frequentazione con pregiudicati e di elementi di sospetto, ma anche della capacità delinquenziale del soggetto desumibile dalla commissione in un arco temporale ampio di gravi reati, nonché dall'assenza di una verifica positiva circa l'effettivo svolgimento di attività lavorativa. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente dichiarare una persona delinquente abituale e socialmente pericolosa, disponendo nei suoi confronti l'applicazione di una misura di sicurezza, pur in assenza di denunce per violazioni di prescrizioni imposte e di una notitia criminis relativa all'appartenenza a un'organizzazione criminale, qualora risulti accertata la commissione di una pluralità di gravi reati in un arco temporale significativo e non sia stata adeguatamente comprovata l'effettiva attività lavorativa del soggetto. La valutazione della pericolosità sociale deve essere effettuata in concreto, tenendo conto di tutti gli elementi di fatto rilevanti, senza che il giudice di legittimità possa sindacare la correttezza di tale valutazione, se non in caso di travisamento manifesto delle risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. DI TOMASSI Maria S. - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SP. LU. n. il (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 13 maggio 2008 del TRIB. SORVEGLIANZA di NAPOLI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO Aldo;

lette le conclusioni del P.G. Dott. BUA Francesco, il quale ha chiesto dichiararsi il ricorso inammissibile.

PREMESSO IN FATTO

- Che il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, con l'ordinanza in epigrafe, pronunciando sull'appello proposto da SP. …

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