Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 40823 del 13 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:40823PEN

Massima

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Il contributo concorsuale del partecipe all'associazione di tipo mafioso non si esaurisce nella mera qualità di "uomo d'onore" derivante da una pregressa investitura, ma richiede la fattiva partecipazione al sodalizio criminale nel periodo temporale individuato dall'imputazione, tale da implicare un ruolo attivo e una stabile e organica compenetrazione con il tessuto organizzativo dell'associazione, idonei a fornire efficacia al mantenimento in vita e al perseguimento dei suoi scopi. Pertanto, ai fini della responsabilità penale per il delitto associativo, non è sufficiente la semplice manifestazione di volontà di adesione morale al sodalizio, ma è necessario accertare il concreto apporto del singolo partecipe alle attività illecite dell'associazione, come la promozione e l'organizzazione di atti intimidatori di carattere estorsivo, la gestione della riscossione delle somme rivenienti dalle attività illecite, il sostentamento dei sodali detenuti e dei loro familiari, nonché il coordinamento degli associati e dei vari capi famiglia. Tali elementi devono essere dimostrati in modo specifico e puntuale, attraverso un esame globale e coerente di tutto il compendio indiziario, senza potersi limitare a generiche attribuzioni di qualifiche o ruoli all'interno dell'associazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. GIANESINI Maurizio - Consigliere

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. MOGINI Stefan - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/04/2018 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MOGINI STEFANO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. PERELLI SIMONE che chiede l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore avvocato (OMISSIS) del foro di PALERMO il quale insiste per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) ricorre per mezzo del suo difensore di fiducia avverso l'ordinanza co…

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