Il Comune non può negare l'installazione di impianti di telecomunicazione per telefonia cellulare all'interno del centro abitato, in assenza di una specifica e motivata valutazione di incompatibilità con gli interessi pubblici tutelati, in quanto il diritto di installare tali impianti è riconosciuto dalla legge come funzionale all'esercizio del servizio pubblico di telecomunicazioni, che deve essere assicurato sull'intero territorio comunale. Il Comune è tenuto a consentire l'installazione degli impianti, salvo che non dimostri, attraverso un'adeguata istruttoria e motivazione, che la loro collocazione all'interno del centro abitato contrasti con specifici interessi pubblici, quali la tutela del paesaggio, dell'ambiente, della salute o della pubblica sicurezza. In assenza di tali presupposti, il diniego comunale all'installazione degli impianti è illegittimo, in quanto viola il principio di proporzionalità e il dovere di bilanciamento degli interessi pubblici e privati coinvolti. Il Comune, inoltre, non può limitare irragionevolmente l'installazione degli impianti attraverso regolamenti comunali eccessivamente restrittivi, che non tengano conto delle esigenze di copertura e diffusione del servizio di telecomunicazioni sull'intero territorio.