Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18184 del 6 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:18184PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La persona offesa dal reato, in quanto tale, non è legittimata a proporre la dichiarazione di ricusazione del giudice ai sensi dell'art. 37 c.p.p., in quanto tale facoltà è riconosciuta esclusivamente alle parti del processo, non rientrando la persona offesa in tale qualifica in senso tecnico. La tutela anticipata riconosciuta alla persona offesa dal reato ai sensi dell'art. 90 c.p.p. non si estende alle norme in tema di ricusazione, che sono di stretta interpretazione e non suscettibili di applicazione analogica. Pertanto, la dichiarazione di ricusazione proposta dalla persona offesa è originariamente inammissibile, non essendo la stessa legittimata a tale atto processuale, con conseguente invalidità del relativo ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTELLA Mario - Presidente

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Avv. VI. Wi. ;

avverso l'ordinanza della Corte di Appello di Perugia del 17 novembre 2006;Letto il ricorso e la sentenza impugnata;

Letta la memoria difensiva proposta dall'avv. PETRUCCI Luca, difensore di fiducia del dr. Fe. Pa. , P.M. indagato nel procedimento nel quale avrebbe dovuto pronunciarsi il GIP ricusato;

Letta la memoria di replica depositata dall'avv. Vi. e la successiva memoria contenen…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.