Il provvedimento amministrativo di diniego del permesso di costruire, fondato sull'accertata abusività dell'immobile, è legittimo qualora il richiedente non riesca a fornire la prova certa e documentale dell'epoca di realizzazione del fabbricato in epoca anteriore al 1° settembre 1967, in assenza della quale grava sull'interessato l'onere di provare la legittimità dell'opera. Le indicazioni ricavabili dalla aerofotogrammetria del territorio, specie se risalenti, non costituiscono di per sé prova decisiva dell'epoca di realizzazione del manufatto, essendo la loro attendibilità condizionata da una molteplicità di fattori, con la conseguenza che è ammissibile la prova contraria. Pertanto, il diniego del permesso di costruire è legittimo ove l'interessato non riesca a fornire la prova certa e documentale dell'epoca di realizzazione del fabbricato in epoca anteriore al 1° settembre 1967, non essendo sufficiente a tal fine la mera dichiarazione del dante causa nell'atto di trasferimento, né la presentazione di una dichiarazione all'Agenzia del Territorio, né la mancata rilevazione di abusività in occasione di precedenti sopralluoghi su un immobile diverso, ricadente sulla medesima particella catastale.