Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 12622 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:12622SENB

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, comportando la compensazione delle spese di giudizio. Il principio di diritto affermato è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente, successivamente all'instaurazione del giudizio, determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza originaria delle ragioni dedotte, con conseguente compensazione delle spese tra le parti. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando l'inutile protrarsi di un processo privo di utilità per il ricorrente. La massima esprime, in modo chiaro e conciso, il principio di diritto secondo cui il sopravvenire della carenza di interesse del ricorrente comporta l'improcedibilità del ricorso e la compensazione delle spese, in quanto il processo deve avere uno scopo utile per la parte che lo ha promosso, essendo preclusa la prosecuzione di un giudizio ormai privo di effettiva utilità per il ricorrente. Tale principio, di carattere generale, trova applicazione ogni qualvolta, nel corso del giudizio amministrativo, venga meno l'interesse della parte ricorrente, indipendentemente dalle specifiche ragioni che hanno determinato tale situazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/12/2016

N. 12622/2016 REG.PROV.COLL.

N. 06045/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 6045 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), domiciliato ex art. 25 c.p.a. presso la Segreteria del Tar Lazio in Roma, via Flaminia, 189;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento,

previa sospensione,

del provvedimento di trasferimento del ricorrente in Romania quale Stato competente a decidere sulla richiesta di protezione internazio…

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