Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4410 del 29 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4410PEN

Massima

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Il delitto di estorsione si configura quando un soggetto, mediante violenza o minaccia, costringe altri a consegnare una somma di denaro o altra utilità, procurandosi così un ingiusto profitto. La fattispecie sussiste anche quando l'importo estorto sia di modesta entità, in quanto il requisito del danno patrimoniale si realizza in presenza di qualsiasi pregiudizio economico sine causa, ancorché lieve. Qualora la condotta estorsiva sia reiterata nei confronti di più vittime, anche in tempi ravvicinati, si configura una pluralità di episodi di estorsione consumata o tentata, eventualmente unificabili sotto il vincolo della continuazione, in ragione delle modalità di realizzazione e dell'elemento temporale. La recidiva e il diniego delle circostanze attenuanti generiche possono essere legittimamente riconosciuti in presenza di una peculiare intensità del dolo, desumibile dalla reiterazione degli episodi criminosi, che denota un aggravamento della pericolosità sociale dell'imputato. Inoltre, l'aggravante delle più persone riunite è configurabile quando la condotta estorsiva sia stata posta in essere da due o più soggetti, attivi sia nella fase della richiesta di pagamento che della consegna del denaro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Mari - rel. Consigliere

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS) n. a (OMISSIS);
2) (OMISSIS) n. a (OMISSIS);
avverso la sentenza resa in data 4/6/2018 dalla Corte d'Appello di Bari;
Visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;
udita nell'udienza pubblica del 18/12/2018 la relazione del Cons. Anna Maria De Santis;
udita la requisitoria del Sost. Proc. Gen., Dott. Stefano Tocci, che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1.Con l'impugnata sentenza la Corte d'Appello di B…

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