Cassazione penale Sez. II sentenza n. 21382 del 21 maggio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:21382PEN

Massima

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Il delitto di truffa finalizzata all'assunzione in un pubblico impiego, mediante produzione di falsa documentazione e in carenza dei requisiti richiesti, si consuma all'atto dell'indebito conseguimento della nomina, in quanto il danno patrimoniale per la pubblica amministrazione va individuato non nella successiva percezione delle retribuzioni, che costituiscono il corrispettivo dovuto al lavoratore in forza del principio di cui all'art. 2126 c.c. esteso anche al rapporto di pubblico impiego, bensì negli oneri e disservizi immediati e concreti sostenuti per l'instaurazione del rapporto di lavoro, come le spese per istruire la pratica, informatizzare la posizione del dipendente e predisporre i locali dell'ufficio. Pertanto, l'ingiusto profitto dell'agente va ravvisato nell'attribuzione della posizione impiegatizia e nell'acquisizione del relativo status, con il conseguente diritto al futuro trattamento retributivo e previdenziale, mentre il danno patrimoniale per l'amministrazione deve essere dimostrato in concreto, non potendo essere identificato in meri parametri congetturali o presuntivi. Diversamente, nel caso di appalto di servizi ottenuto fraudolentemente mediante mendaci dichiarazioni sulle capacità professionali del personale utilizzato, le somme sborsate dall'ente pubblico possono costituire una specifica voce di danno patrimoniale, non trovando applicazione il principio di cui all'art. 2126 c.c.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Pubblico Ministero presso il Tribunale di Cosenza;

nei confronti di:

Ca. Ca. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Catanzaro, in data 23/12/2008;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. ((omissis)).

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, Dr. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio.

oss…

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