Cassazione penale Sez. V sentenza n. 39819 del 25 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:39819PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'espressione offensiva utilizzata in una comunicazione, anche se apparentemente lesiva della reputazione altrui, non integra il reato di ingiuria o diffamazione quando si inserisce in un contesto di polemica e contrasto di opinioni su una vicenda tecnico-giuridica, senza finalità di pregiudicare l'onore e la considerazione sociale della persona. In tali casi, l'espressione controversa deve essere valutata nel suo contesto complessivo, tenendo conto della natura del rapporto tra le parti, degli interessi in gioco e dei destinatari della comunicazione, al fine di escludere la rilevanza penale della condotta quando essa risulti funzionale a rappresentare la diversità di vedute e la contrapposizione tra le posizioni delle parti, senza eccedere i limiti della continenza espressiva. Il giudice, pertanto, nel valutare la sussistenza del reato, deve considerare attentamente il contesto in cui le espressioni sono state utilizzate, evitando di attribuire loro un significato lesivo della reputazione altrui quando esse risultino strumentali alla rappresentazione di una controversia di natura tecnico-giuridica tra le parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DUBOLINO Pietro - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 38/2013 GIUDICE DI PACE di CESENA, del 16/04/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 23/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PEZZULLO ROSA;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. STABILE Carmine, che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore dell'imputato, avv. (OMISSIS), che ha concluso per …

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