Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 1582 del 2016

ECLI:IT:TARBS:2016:1582SENB

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, pur sussistendo giusti motivi per disporre la compensazione delle spese e degli onorari del giudizio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a ottenere una pronuncia sul merito del ricorso determina l'improcedibilità del ricorso stesso, senza tuttavia precludere al giudice amministrativo la possibilità di compensare le spese e gli onorari del giudizio qualora sussistano giusti motivi per farlo. La massima giuridica può essere così formulata: Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente, ferma restando la possibilità per il giudice di compensare le spese e gli onorari del giudizio qualora sussistano giusti motivi. Il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a ottenere una pronuncia sul merito del ricorso determina l'improcedibilità del ricorso stesso, senza tuttavia precludere al giudice amministrativo la facoltà di disporre la compensazione delle spese e degli onorari del giudizio, in presenza di giustificati motivi. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse non esclude la possibilità per il giudice di compensare le spese e gli onorari del giudizio, qualora sussistano giusti motivi per farlo. Tale principio si fonda sulla necessità di contemperare l'esigenza di economia processuale, derivante dall'improcedibilità del ricorso per carenza di interesse, con l'equità e la ragionevolezza nella ripartizione delle spese giudiziali, in presenza di circostanze che giustifichino la compensazione. La massima esprime pertanto il bilanciamento tra il venir meno dell'interesse della parte ricorrente e la discrezionalità del giudice nell'attribuire le spese, al fine di assicurare un esito processuale proporzionato e adeguato alle peculiarità del caso concreto.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/11/2016

N. 01582/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01069/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1069 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) C.F. GVZMSM64S09A794A, ((omissis)) C.F. PTRCMN75D52H703D, domiciliato ex art. 25 cpa presso T.A.R. Segreteria in Brescia, via ((omissis)), 3;

contro

Comune di Cenate Sotto, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. GZZFRC79B48B393V, con domicilio eletto presso il suo studio in Brescia, via XX Settembre, 66;

nei confronti di

Comune di ((omissis)) non cos…

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