Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34202 del 16 settembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:34202PEN

Massima

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Il dirigente di un ufficio tecnico comunale che rilascia una certificazione attestando falsamente la sanabilità di opere edilizie in difformità dal titolo abilitativo, pur essendo a conoscenza della reale natura non sanabile delle stesse, commette il reato di falso ideologico in atto pubblico. Ciò in quanto il soggetto certificante, nell'ambito dell'attività meramente consultiva di atti preesistenti, non può limitarsi a riferire formalmente quanto risulta documentato, ma ha il dovere di valutare la conformità delle opere alla normativa urbanistica ed edilizia, astenendosi dal rilasciare attestazioni non veritiere anche in assenza di un provvedimento espresso di diniego. La formazione di un titolo abilitativo per silenzio-assenso non esclude la responsabilità penale del pubblico ufficiale che, essendo a conoscenza della reale situazione di fatto, attesti falsamente la sanabilità di opere in contrasto con la disciplina urbanistica ed edilizia vigente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA ((omissis)) del 14/06/2 -

Dott. BEVERE ((omissis)) SENTE -

Dott. SCALERA ((omissis)) N. 1 -

Dott. ZAZA ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo G. rel. Consigliere N. 50345/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. AN. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 876/2007 CORTE APPELLO di LECCE, del 23/06/2010;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 14/06/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PAOLO GIOVANNI DEMARCHI ALBENGO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. DE SANTIS che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. Ca. .

RITENUTO IN FATTO

Ca. An. e'…

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