Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12379 del 31 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:12379PEN

Massima

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Il diritto dell'imputato contumace di essere restituito nel termine per impugnare la sentenza di condanna, nonostante il suo difensore di ufficio abbia già proposto appello, trova fondamento nel principio di effettività della tutela giurisdizionale. Infatti, qualora l'imputato non abbia avuto conoscenza effettiva del processo a suo carico, egli deve essere rimesso in termini per proporre personalmente o tramite procuratore speciale l'impugnazione della sentenza di primo grado, indipendentemente dal fatto che il suo difensore di ufficio abbia già presentato autonomo gravame. Tale diritto dell'imputato contumace non può essere escluso dal mero passaggio in giudicato della sentenza di appello pronunciata sul ricorso del difensore, poiché ciò vanificherebbe la finalità della restituzione nel termine concessa al fine di garantire l'effettività della sua partecipazione al procedimento. Pertanto, una volta che l'imputato contumace sia stato reintegrato nel termine per impugnare la sentenza di primo grado, egli può proporre personalmente o tramite procuratore speciale l'appello, senza che ciò sia precluso dal passaggio in giudicato della sentenza di secondo grado pronunciata sul gravame del suo difensore di ufficio. Tale principio, affermato dalla giurisprudenza di legittimità, mira a tutelare il diritto di difesa dell'imputato contumace e a garantire l'effettività della sua partecipazione al procedimento, in conformità ai canoni del giusto processo e del contraddittorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - est. Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato in (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 08/07/2020 della Corte di Appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione della causa svolta dal Consigliere SGADARI Giuseppe;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale CESQUI Elisabetta, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in epigrafe, la Corte di Appello di Genova dichia…

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