Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6046 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:6046SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive costituisce un provvedimento vincolato, che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti. L'Amministrazione è tenuta a disporre la demolizione a seguito dell'accertamento tecnico del carattere abusivo delle opere, senza che sia necessaria la previa comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di un provvedimento tipico ed emanato all'esito di un mero accertamento tecnico. L'affidamento del privato sulla conservazione di una situazione di fatto abusiva non può essere tutelato, in quanto il tempo non può mai legittimare una condizione di illegalità edilizia. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere realizzate in assenza di titolo abilitativo, anche se oggetto di una successiva DIA, è un provvedimento vincolato e doveroso per l'Amministrazione, che non richiede una specifica motivazione in ordine all'interesse pubblico sotteso, né una comparazione con gli interessi privati, essendo sufficiente l'accertamento tecnico dell'abusività delle opere. La mancata comunicazione di avvio del procedimento non inficia la legittimità del provvedimento di demolizione, trattandosi di un atto tipico ed emanato all'esito di un mero accertamento tecnico della consistenza e del carattere abusivo delle opere realizzate.

Sentenza completa

N. 00547/2010
REG.RIC.

N. 06046/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00547/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 547 del 2010, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Alessandra Di Gangi, rappresentata e difesa dagli avv. Francesco Caso, Giuseppe Ciaglia, con domicilio eletto presso Studio Legale Assoc. Caso - Ciaglia in Roma, via Savoia, 72;

contro

Comune di Roma, rappresentato e difeso dall'avv. Giorgio Pasquali, domiciliato in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale, emessa dal Comune di Roma, Municipio III, U.O.T., in data 10 ottobre 2009, con cui l'Amministrazione resistente ha ingiunto all'odierna ricorrente la rimozione o la…

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