Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 150 del 2007

ECLI:IT:TARTOS:2007:150SENT

Massima

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Il mancato rispetto dell'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento amministrativo, previsto dall'art. 7 della legge n. 241/1990, determina l'illegittimità del provvedimento sanzionatorio adottato dalla pubblica amministrazione, anche in materia di sospensione di licenze di esercizi pubblici ai sensi dell'art. 100 del T.U.L.P.S., in quanto tale istituto è elevato a principio generale dell'ordinamento, in stretta connessione con i canoni costituzionali di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa. Tale obbligo non tollera interpretazioni restrittive, salvo i casi eccezionali fondati su presupposti verificabili in modo univoco ed incontestabile, e sussiste anche nei procedimenti vincolati, allorquando gli elementi di fatto funzionali all'adozione del provvedimento conclusivo richiedono comunque un accertamento, al fine di garantire il contraddittorio e consentire all'interessato di svolgere le proprie difese ed eventualmente offrire un apporto collaborativo per la valutazione da parte dell'amministrazione procedente. Pertanto, l'omissione della comunicazione di avvio del procedimento, in assenza di comprovate esigenze di celerità, determina l'illegittimità del provvedimento sanzionatorio adottato dalla pubblica amministrazione, anche in materia di sospensione di licenze di esercizi pubblici, in quanto viola il principio generale di partecipazione procedimentale, strettamente connesso ai canoni costituzionali di imparzialità e buon andamento dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA TOSCANA

SEZIONE SECONDA

Composto dai seguenti magistrati:

Giuseppe PETRUZZELLI - Presidente, Relatore ed Estensore.

Vincenzo FIORENTINO - ((omissis)) TOSCHEI - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

Sul ricorso n. 938/2006 proposto da:

Va.An. in proprio e Soc. Mu. S.r.l., in persona del rappresentante legale ed amministratore unico Va.An., rappresentati e difesi dall'avv. Ci.Be., per delega a margine del ricorso, ed elettivamente domiciliati presso lo studio dell'avv. Sa.Gu. in Fi., Via Lo.Il.Ma., n. (...);

contro

Questura di Fi., in persona del Questore in carica,

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro in carica, rappresentati e difesi ex lege dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Fi., presso il cui ufficio in ((omissi…

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