Il rilascio del certificato di agibilità per immobili oggetto di condono edilizio è consentito solo per i locali già in uso alla data di presentazione delle domande di condono, in applicazione dell'art. 86 del Regolamento Edilizio Comunale. Pertanto, qualora i locali per i quali si richiede l'agibilità non risultino in uso al momento della presentazione della domanda di condono, non può essere rilasciato il certificato di agibilità, neppure in via provvisoria, a prescindere dalla legittimità urbanistica del fabbricato nel suo complesso. Tuttavia, ove sia stata presentata una precedente istanza di agibilità, il mancato riscontro da parte dell'amministrazione entro il termine di legge comporta la formazione del silenzio-assenso, con conseguente obbligo di rilasciare il certificato di agibilità, salvo che l'amministrazione non abbia esercitato il potere di rimozione degli effetti del silenzio, nel rispetto delle garanzie procedimentali. L'inibitoria all'esercizio dell'attività e la revoca della SCIA non possono pertanto fondarsi sul diniego del certificato di agibilità richiesto successivamente, quando sia già maturato il silenzio-assenso sulla precedente istanza.