Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28918 del 17 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:28918PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La legittima difesa, reale o putativa, non può essere invocata da chi si espone volontariamente a una situazione di pericolo, indipendentemente dalle specifiche modalità della condotta e dalle circostanze concrete del fatto. Pertanto, l'accertamento circa l'effettiva presenza di un'arma nelle mani della persona offesa al momento del fatto è irrilevante ai fini dell'esclusione della responsabilità penale, qualora emerga che l'imputato si sia volontariamente posto in una situazione di conflitto. La valutazione della legittima difesa, reale o putativa, deve infatti tenere conto del complesso delle circostanze del caso concreto, non potendosi limitare all'esame di singoli elementi fattuali, ma richiedendo un apprezzamento complessivo della dinamica dell'evento e delle condotte tenute dalle parti. L'errore di fatto denunciato con il ricorso straordinario ex art. 625-bis c.p.p. deve essere di immediata e oggettiva rilevabilità sulla base degli atti processuali, senza margini di valutazione, e deve risultare decisivo ai fini della decisione impugnata, non potendosi configurare tale errore laddove la decisione si fondi su una pluralità di elementi e di argomentazioni logico-giuridiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta da:

Dott. BONI Monica -Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) -Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Cu.Gi.nato a C il (omissis)
avverso la sentenza del 09/05/2023 della CORTE DI CASSAZIONE di ROMA
udita la relazione svolta dal Consigliere ((omissis)) MONACO;
sentite le conclusioni del Sost. Proc. Gen. ANTONIO BALSAMO per l'inammissibilità del ricorso.
udito l'avv. AN.ST.AN. che si riporta ai motivi di ricorso e ne chiede l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte Suprema di Cassazione, Sezione Quinta Penale, con sentenza in data 9/5/2023, depositata il 28/7/2023, ha rigettato il ricorso proposto da Cu.Gi.avverso la sentenza di pronunciata dall…

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