Consiglio di Stato sentenza breve n. 2271 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:2271SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il divieto di apertura di accessi lungo le rampe di intersezioni stradali, sia a raso che a livelli sfalsati, nonché lungo le corsie di accelerazione e di decelerazione, costituisce una norma generale di "chiusura" del sistema, posta a tutela della sicurezza della circolazione stradale, che prevale sulle esigenze di accessibilità del fondo privato. Tale divieto, sancito dall'art. 22, comma 10, del Codice della Strada, è inderogabile, non potendo essere superato nemmeno in presenza di una situazione di fatto consolidata da lungo tempo, in quanto l'apertura di un accesso in tali punti critici della rete stradale comporta un pericolo per la circolazione che il legislatore ha ritenuto di dover vietare in modo assoluto, senza possibilità di deroghe. Pertanto, il diniego opposto dall'ente proprietario della strada all'apertura di un accesso carrabile in tali zone, in applicazione della citata norma, è legittimo e non può essere superato nemmeno invocando la violazione dell'art. 10-bis della Legge n. 241/1990 sulla comunicazione dei motivi ostativi all'accoglimento dell'istanza, in quanto il contenuto dispositivo dell'atto non avrebbe potuto essere diverso a causa della presenza del divieto di legge. Inoltre, il parere favorevole dell'ente proprietario della strada costituisce un necessario e condizionante presupposto per la legittima realizzazione dell'opera edilizia da parte del privato, a prescindere dalla natura urbanistico-edilizia o meno dell'intervento, in quanto la relativa disciplina mira a garantire la sicurezza della circolazione stradale, interesse pubblico prevalente rispetto alle esigenze di accessibilità del fondo privato.

Sentenza completa

N. 02324/2012
REG.RIC.

N. 02271/2012REG.PROV.COLL.

N. 02324/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 38 e 60 cod. proc. amm.
sul ricorso numero di registro generale 2324 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto in Roma presso lo studio dell’Avv. ((omissis)), via degli Avignonesi, 5;

contro

((omissis)), in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12; Comune di Zollino (Le);

per la riforma

della sentenza del T.A.R. per la Puglia, Lecce, Sez. III, n. 2180 dd. 16 dicembre 2011, resa tra le parti e concernente diniego su denuncia d…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.