L'attività di trattenimento svolta da un circolo privato, l'accesso al quale sia soggetto ad adempimenti meramente formali quali la compilazione di un modulo e il pagamento del biglietto di ingresso, deve ritenersi svolta in locale "aperto al pubblico" e pertanto soggetta all'autorizzazione ex art. 68 T.U.L.P.S., anche in assenza di prova certa del pagamento di un biglietto d'ingresso, qualora non sia fornita la prova delle fonti economiche di sostentamento dell'attività, consistente sia nello svolgimento dell'attività danzante che nella somministrazione di alimenti e bevande, essendo sufficiente a configurare il carattere lucrativo dell'attività l'organizzazione della stessa in tutto simile a quella di un locale pubblico, sia per quanto riguarda l'attività di ballo che per quanto riguarda quella di somministrazione, e la successiva richiesta di autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande. Pertanto, l'accesso in tali luoghi da parte degli organi di controllo non richiede l'autorizzazione dell'autorità giudiziaria ai sensi dell'art. 14 Cost., in quanto trattasi di luoghi aperti al pubblico e non di privata dimora.